Riparte il progetto di screening mammografico dell’Azienda Usl Roma H.

Riparte il progetto di screening mammografico dell’Azienda Usl Roma H.

Milano, settembre 2010 – Ripartirà il prossimo 13 settembre presso il Comune di Marino il programma di screening mammografico gratuito organizzato dall’Azienda Usl/Rm H per la prevenzione del tumore alla mammella.

Obiettivo: diagnosticare precocemente questo tipo di cancro in modo da ridurre la mortalità e garantire una buona qualità della vita.

Il programma, avviato già dal 1999, prevede di sottoporre ad un esame mammografico in due proiezioni, ogni due anni, 65.000 donne di età compresa tra i 49 e i 70 anni, residenti e iscritte nelle liste elettorali dei 21 Comuni su cui ha competenza l’Azienda Usl/Rm H.

Con una lettera personale inviata a domicilio, le donne target sono invitate a partecipare al programma di screening e ad eseguire la mammografia. Se la donna lo desidera può spostare l’appuntamento mediante contatto telefonico
con il Centro Screening attraverso un numero verde; alle non rispondenti è spedito un secondo invito.

L’esame mammografico viene effettuato presso due unità mobili che si spostano di volta in volta nei diversi comuni dell’azienda sanitaria nei pressi delle scuole, luoghi appositamente scelti per la familiarità che le donne hanno con essi in quanto sedi di seggio elettorale e per la vicinanza al loro domicilio, fattore che aumenta significativamente la percentuale di partecipazione.

L’intero processo utlizza soluzioni e apparecchiature Carestream Health: computed radiography per la cattura dell’immagine, workstation di refertazione da 7 Megapixel, un software di aiuto all’individuazione di zone sospette (CAD) e un collegamento diretto alla rete informativa dell’Ospedale (RIS_PACS).

L’esame mammografico viene eseguito da un tecnico di radiologia e l’immagine viene letta da un sistema computerizzato, particolarmente indicato per le unità mobili grazie alla base di dimensioni contenute e costi di
manutenzioni ridotti, in grado di produrre rapidamente immagini di elevata qualità diagnostica, riducendo la dose di radiazioni somministrata alle donne. Le immagini vengono poi scaricate via cavo e inviate alle workstation di
refertazione dove vengono lette, in momenti diversi, da due radiologi esperti con l’ausilio del CAD (Computer Aided Detection), un software che - attraverso complessi algoritmi di calcolo – identifica autonomamente sull’immagine digitale le aree con densità e standard anormali e li evidenzia all’attenzione del medico, per un’adeguata valutazione diagnostica.

“Siamo molto soddisfatti non solo dell’elevata qualità delle apparecchiature Carestream Health – spiega il dott. Alessandro Vella, Coordinatore Responsabile del Programma di Screening – ma anche dell’estrema versatilità
del sistema, capace di rispondere alle particolari esigenze e problematiche che può comportare lo screening effettuato a bordo di unità mobili. Con esso riusciamo ad effettuare un maggior numero di esami e a migliorare la diagnosi per la paziente fornendo una migliore assistenza”.

Carestream Health, Inc.
Carestream Health Inc. nasce nel maggio del 2007 in seguito all’acquisizione da parte di Onex Corporation dell’intero business medicale di Eastman Kodak Company. Carestream Health fornisce sistemi di imaging diagnostico medicale, dentale, molecolare e industriale ed è presente in più di 150 nazioni.
In Italia Carestream Health fattura circa 150 milioni di euro ed è presente nei maggiori ospedali italiani, policlinici universitari, ospedali privati, centri diagnostici.
A Genova, è presente il polo tecnologico europeo di ricerca e sviluppo, presso il quale sono a disposizione dei visitatori i più aggiornati sistemi e prodotti in portafoglio; il centro è utilizzato per simulazioni e test di prodotto e come sede di corsi di formazione e aggiornamento sia per personale interno che per cllienti.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.carestreamhealth.com

Per ulteriori informazioni:
Alessandra Irace
Sec Rp
02 624999.1