Milano, 14 maggio 2012 – Nell’ambito del prestigioso evento organizzato dal Sole 24 ORE, l’Healthcare Summit, appuntamento ormai consolidato di confronto tra i più alti livelli di Ministero, delle Regioni e delle Imprese, con il patrocinio del Ministero della Sanità, Carestream Health, multinazionale leader nei sistemi di imaging diagnostico, ha promosso una tavola rotonda dal titolo “Cloud in sanità. L’evoluzione della Specie”.
Autorevoli relatori del mondo sanitario hanno dato vita a un importante momento di confronto definendo con maggiore precisione le opportunità e gli ambiti applicativi del tema Cloud in Sanità, evidenziando gli aspetti che lo rendono di stimolante attualità.
Fabio Tigani, HCIS Business Manager di Carestream Health ha dimostrato come, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, nella sanità, a livello non solo mondiale ma anche europeo ed italiano, si possono già contare importanti iniziative e successi. La multinazionale americana è tra i primi provider di soluzioni per imaging basate sul modello cloud. Il suo servizio VUE CLOUD ha raggiunto già il miliardo di immagini memorizzate in tutto il mondo, attraverso 10 datacenter in Europa, Nord America, Giappone e Argentina. “Si tratta di un modello innovativo basato sul “pay per study” che consente minori investimenti iniziali con maggiori servizi. La gestione
esterna dei dati permette agli ospedali e alle cliniche private di evitare l’acquisto di tutte le costose infrastrutture informatiche di hardware e dei software necessari” L’applicazione del modello cloud rappresenta anche per l’Italia un modello vincente per il sistema sanitario, per gli operatori del settore e non da ultimo per il cittadino.
A testimonianza di ciò, Giovanni Hoz, Direttore Sistemi Informativi del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, primo ospedale in Italia ad adottare il modello cloud in Radiologia. “Abbiamo deciso di sfruttare le opportunità offerte dal Cloud Computing e, in collaborazione con Carestream, abbiamo avviato dapprima uno studio e successivamente un progetto per utilizzare la soluzione PACS Cloud in modalità “software as a service” offerta dalla stessa Carestream.
Tale architettura di archiviazione delle immagini medicali, porterà ad un elevato livello di servizio, ad una semplificazione della gestione e ad una sostanziale riduzione dei costi, il tutto in sicurezza e nel pieno rispetto della riservatezza delle informazioni, così come richiesto dalla normativa vigente.”
In particolare il Policlinico Gemelli prevede in sei anni di utilizzo del servizio, un risparmio del 25% della spesa necessaria per la gestione di tutti gli esami radiologici, dalla risonanza magnetica alla tc fino ai test più tradizionali.
Le aree di riduzione di spesa sono:
L’unica difficoltà che ancora può frenare l’avanzata del cloud computing negli ospedali si chiama privacy, tema di cui ha parlato Paolo Balboni, Cloud Computing Sector Director e Responsabile Affari Esteri Istituto Italiano Privacy e Socio fondatore di ICT Legal Consulting. “Il cloud computing è pronto per la sanità digitale ma il vero ostacolo è la struttura legale, al momento non ancora completamente definita. Le principali criticità legali riguardano l’applicazione della normativa sulla tutela dei dati personali, amplificate in questo settore dal trattamento di dati idonei a rivelare lo stato di salute, disciplinato da disposizioni specifiche. L’impianto normativo odierno è parziale ma è in corso una modifica di tali norme”.
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Carestream Health, Inc.
Carestream Health Inc è fornitore mondiale di sistemi e soluzioni IT di imaging diagnostico per applicazioni medicali e dentali; sistemi di imaging molecolare per la ricerca farmacologica; prodotti per applicazioni radiografiche industriali; materiali avanzati per applicazioni nanotech in uso nei mercati elettronici. Per maggiori informazioni sull’ampio portfolio aziendale, visitate www.carestream.com.
CARESTREAM è un marchio registrato di Carestream Health
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